La lucidatura dei mobili antichi: cosa controllare
Mai, mai, mai olii e cere scelti a caso!
Nella conservazione quotidiana dei mobili antichi, spesso chi li possiede tende a ingrassarli con olii o cere. Anzitutto vorrei fare presente che questa prassi, che è eccellente per i mobili rustici, tuttavia è erronea, inutile, e spesso anche controproducente per i mobili antichi lucidati a tampone (ne ho parlato diffusamente alla pagina sulla lucidatura).
Mi spiego. Una lucidatura con cera vergine è utile quando la lucidatura a spirito del vostro mobile antico stia dando qualche segno di cedimento (poro aperto); viceversa se la superficie si presenta ancora compatta e illuminata, incerare è inutile, anzi porterà come risultato una opacizzazione della lucidatura.
La cera va usata, invece, sull'antica madia in castagno, sull’armadio in legno di conifera e in generale sui manufatti poco trattati.
Controllare l'interno del mobile antico
Un ottimo intervento di conservazione consiste invece nel controllare ogni anno l’interno dei nostri mobili antichi, per indagare se siamo in presenza di tarli oppure di muffe, uova o parassiti.
Dei primi abbiamo già parlato anche nella sezione servizi (disinfestazione da tarli): delle muffe occorre tenere presente che si generano spesso nelle fodere grezze dei nostri mobili, ed è bene rimuoverle affinchè non entrino in contatto con i nostri abiti o le nostre posate.
Questa è una operazione che possono fare tutti: basta un po' d’acqua calda con un cucchiaio di ammoniaca (volendo anche amuchina), una spazzola di saggina e olio di gomito! Così facendo i vostri mobili saranno disinfettati per bene e potrete utilizzarli senza alcun timore per la salute dei vostri cari.
E se invece...
Se invece vi siete resi conto che il mobile è tarlato, opaco e ha qualche danno da riparare... Be', vi rimando alla pagina con i miei contatti! :)