Restauro Cassettone Luigi XV in Legno di Ulivo Lastronato

La passione per il bello e l’antico

Oggi voglio parlarti del restauro cassettone Luigi XV in legno lastricato di ulivo. Si tratta di un pezzo estremamente particolare e non nego che ho provato una grande gioia e piacere quando una nuova Cliente ha deciso di affidarsi al sottoscritto per il restauro del suo bellissimo mobile antico.

È bello vedere come i collezionisti, i grandi amanti dei mobili antichi, ripongono la loro fiducia nelle mie abilità, forse anche spinti dalle numerose storie e aneddoti che mi piace raccontare nel mio blog e nel mio portfolio. Una crescita che mi riempie di orgoglio e mi permette di mettere le mani su mobili sempre diversi e di grande pregio.

Del resto è proprio la passione per il mobile antico che mi ha portato qui dove sono ancora oggi, nella mia bottega di restauro Genova pronto ad emozionarmi davanti a questi piccoli capolavori giunti ad oggi come promemoria della grande abilità degli antichi ebanisti.

Per restaurare tutti i mobili antichi che varcano la soglia della mia bottega, metto in campo tutte le mie energie e le mie conoscenze.

Un comò dalle linee sinuose e bombate

Partiamo analizzando questo bellissimo commode in stile Luigi XV. La prima cosa che salta all’occhio sono le sue linee estremamente femminili. Se volessi fare un paragone con il mondo cinematografico, azzarderei a dire che questo cassettone in legno somiglia un po’ alla bellissima Sofia Loren del cinema degli anni ’50, con curve particolarmente accentuate e audaci sui fianchi e sul davanti.

Se per molti questo può sembrare un paragone quanto mai azzardato, è sufficiente guardare le fotografie che ho scattato di persona per rendersi conto che la commode della mia Cliente non aveva nulla di contenuto, ma anzi presentava mosse estremamente esuberanti.

Breve nozione storica. Queste curve così forti e accentuate sono normali nello stile Luigi XV, le linee dritte giungeranno infatti solo in seguito, con il nuovo re Luigi XVI.

L’ulivo è un legno molto affascinante. L’uso della sua essenza si è sviluppato particolarmente in alcune regioni italiane (Toscana, Umbria, alcune regioni del Sud e, ovviamente, nella mia bella Liguria) e questo ci potrebbe autorizzare ad attribuire l’origine di questo commode alla ebanisteria genovese.

Se a questa considerazione aggiungiamo anche che gli ebanisti genovesi erano indubbiamente esperti nell’arte di “fasciare” il legno delle barche fino a donare loro forme concave e convesse, è facile comprendere come la “bombatura” del nostro cassettone antico possa essere nata proprio sotto la Lanterna.

L’ulivo è un legno che presenta delle sfumature molto particolari: il verde è senza dubbio predominante, ma sono l’ocra e il nero a renderlo davvero unico, così come unici sono i mobili realizzati in questo materiale.

Problemi e soluzioni nel restauro mobili antichi

Ad un primo sguardo le radiche della nostra commode tenevano nascoste queste speciali sfumature del legno di ulivo e i colori erano opacizzati a causa della perdita totale della lucidatura. La superficie era stata ingrassata con cera, il che aveva ulteriormente abbassato la lucentezza del manufatto.

In diversi punti il rivestimento era scollato, sollevato o addirittura assente e questo è il problema tipico dei mobili lastronati, ovvero mobili che venivano rivestiti con uno strato di particolare legno pregiato che andava a celare la base del mobile stesso. Il riscaldamento degli appartamenti moderni è molto diverso da quello dei tempi antichi, e questo purtroppo non giova all’adesione del lastrone alla cassa.

A questi tipici problemi se ne aggiungeva anche un altro: un piede posteriore della commode era completamente assente, andato perduto chissà come e quando.

L’assenza del piede posteriore è il primo problema che ho voluto affrontare di petto e risolvere, così da rimettere in pieni il mobile il prima possibile e restituirgli la sua stabilità. La ricostruzione di una parte mancante, servizio che offro nella mia bottega di restauro Genova, parte sempre dall’osservazione delle parti rimaste intatte. Mi sono dedicato all’osservazione delle altre gambe e ho riprodotto quella mancante prestando attenzione ad ogni minimo dettaglio.

In questi casi si è particolarmente bravi quando non si nota la differenza tra le gambe originali e quella riprodotta: il mio lavoro di realizzazione di parti mancanti deve essere invisibile.

Concluso il lavoro sul piede del cassettone, sono passato al consolidamento della lastronatura. Per fortuna, nella mia bottega avevo a disposizione un po’ di ulivo antico, ideale per questo lavoro: le integrazioni del materiale “nuovo” si sono armonizzate alla perfezione con la lastronatura originaria.

Ho prestato un po’ del mio tempo anche alla riparazione delle guide dei cassetti, per garantire loro un perfetto scorrimento. Sono infine passato alla lucidatura a tampone, grazie alla quale i colori sono tornati finalmente a brillare.

Prima di rendere il mobile alla sua legittima proprietaria, ho voluto dare un ultimo tocco di classe. Mi sono armato di carta di Firenze decorata con motivi floreali e ho rivestito internamente i cassetti, dando un tocco di eleganza e un senso di pulizia sempre molto apprezzati. Questo è ciò che chiamo un servizio di restauro completo e professionale.

Quando è stato il momento di rendere la commode in legno di ulivo completamente restaurata, ho avuto il piacere di incassare i complimenti della Cliente, che assai soddisfatta ha rimesso il cassettone al suo posto nel suo appartamento.

Prima

Dopo

Restauro mobili antichi Genova: l’arte che soddisfa l’animo umano

Non posso negare che tali apprezzamenti al termine di un lungo lavoro mi gratificano e mi aiutano a portare avanti quest’arte così impegnativa e, forse, anche un po’ di altri tempi.

Mentre sono nella mia bottega di restauro Genova, a volte mi sembra di appartenere ad un’altra epoca, perché qui dentro l’eco dei tempi moderni giunge come una musica distante e che poco si concilia con ciò che sto facendo.

È in quei momenti che a volte mi domando che senso abbia concentrarmi su un pezzettino di legno di cui il mondo ignora completamente l’esistenza. La risposta che è sempre e solo una: l’uomo deve liberare la propria creatività, perché ha bisogno di sognare e di elevarsi dalle sue necessità più elementari.

Questo è lo scopo dell’arte in tutte le sue forme ed essa rappresenta un cibo formidabile per questa eterna esigenza dell’uomo, cibo che non può essere sostituito in alcun modo.

Noi artigiani restauratori siamo dei semplici operatori, gli addetti alla conservazione di quanto l’uomo edifica per soddisfare la sua necessità del Bello. Il restauro cassettone Luigi XV è il perfetto esempio di quanto appena sostenuto: la sua proprietaria voleva riportarlo all’antico splendore e voleva essere certa di affidarlo a un restauratore esperto e che apprezzasse la bellezza e le potenzialità del cassettone.

Anche solo ammirare mobili antichi restaurati fa bene all’anima e soddisfa le necessità umane, almeno quelle inerenti all’arte e all’estetica.

Se però oltre ad ammirare i tuoi mobili antichi vuoi cimentarti in quest’arte e ripercorrere le orme degli antichi restauratori, puoi prendere parte ad uno dei corsi di restauro che organizzo nella mia bottega a Genova. Non servono competenze e conoscenze particolari, si parte dalle basi e, piano piano, si apprende tutto ciò che serve.

In alternativa se preferisci lasciar fare al professionista, puoi consultare tutti i miei servizi: non solo restauro mobili antichi, ma anche valutazione e riparazione mobili.

Per qualsiasi informazione, o per richiedere uno dei miei servizi, non esitare a contattarmi.