Restauro di una specchiera antica stile Luigi XV
Un amore di specchiera Luigi XV
Come si può descrivere qualcosa che assomiglia più a un innamoramento che a un lavoro?
Me la mangiavo con gli occhi questa specchiera antica, mentre rincollavo le parti fragilissime di cui era costituita e intanto riflettevo su come fosse stato possibile realizzare un insieme così fragile e così elegante al tempo stesso.
Sarà stato un artigiano solo a realizzarla, o avrà avuto degli allievi?
Chi avrà realizzato il disegno, lui stesso, o un disegnatore incaricato dal committente?
Quanto tempo lo avrà tenuto impegnato questo lavoro? E quanto denaro avrà guadagnato?
La storia degli artigiani del passato non ha lasciato cronache; abbiamo solo informazioni relative ai grandi pittori, agli architetti e a qualche scultore mentre questi artisti ingiustamente definiti “minori“ sono scomparsi nell’oblio.
A volte pensieri come questi mi attraversano la mente mentre lavoro e il silenzio che avvolge la bottega si riempie del brusio della mia immaginazione.
Tornando agli aspetti tecnici, la pulitura della specchiera antica è stata realizzata con tampone di colla, il metodo che preferisco in assoluto.
Il consolidamento ha richiesto una mano felice, in quanto gli spessori degli intagli in molti casi erano di pochi millimetri: più di una volta facciamo ricorso alle pinzette come i modellisti.
Un poco di disinfestazione dai parassiti del legno è stata necessaria, come capita sempre quando ci imbattiamo in manufatti piuttosto antichi.
La doratura, ovvero la posa della foglia d'oro nelle parti impoverite, non ha richiesto cure straordinarie, se non un po’ di attenzione nell’omogeneizzare il vecchio con il nuovo.
Alla fine sono stato costretto a restituirla al suo proprietario, ma in cuor mio davvero avrei tanto preferito tenermela!