Restauro Specchio Antico Stile Napoleone III Caduto a Terra

Il cordoncino cede e la specchiera cade

Il restauro specchio antico non sempre avviene perché l’oggetto in questione subisce l’inesorabile passare del tempo, perdendo così parte della sua bellezza originaria, ma si ricorre a questo servizio anche per un altro motivo: la sua caduta.

Non è infatti strano che Clienti entrino nella mia bottega restauro mobili antichi Genova e con volto sconsolato mi informano che la loro bella specchiera antica ha subito una forza forse più forte del tempo stesso: quella di gravità.

Questo capita perché molte specchiere sono appese al muro con un semplice cordoncino: il peso della specchiera e la forza di gravità fanno il resto. C’è da aggiungere altro?

Esiste un modo di dire americano molto interessante: il problema non è la caduta, ma l’atterraggio. E questo è particolarmente vero per le nostre povere specchiere. L’impatto con il suolo ha sempre effetti importanti sui mobili, in particolare sulle specchiere. Ecco perché sono solito suggerire ai miei Clienti e ai collezionisti di sostituire i cordoncini con catenelle e, se possibile, scaricare anche il peso della specchiera in più punti.

Un altro consiglio che sono solito dare e che riguarda tutti i mobili antichi è relativo la loro manutenzione. Ogni tanto si dovrebbero revisionare i gioielli che si hanno in casa per assicurarsi che siano in ottima salute e che non necessitino di particolari interventi. Mi rendo conto, tuttavia, che la frenesia della vita quotidiana e i nostri numerosi impegni e pensieri spesso ci allontanano da questa manutenzione domestica, fino a quando, un brutto giorno, succede il "patatrac".

Per fortuna per te e per la tua specchiera antica, esistono restauratori professionisti che non si arrendono di fronte a nulla e che non arretrano nemmeno dinnanzi i danni causati dalla forza di gravità.

Recuperare la bellezza della specchiera con un intervento mirato

Questo mio nuovo Cliente toscano ha deciso di affidarmi il restauro specchio antico che, come avrai capito, è stato oggetto di una brutta caduta. Quando la specchiera è entrata nella mia bottega di restauro a Genova non ho di certo sottovalutato il problema, ma devo ammettere che non era messa così male come altri mobili antichi su cui sono intervenuto in passato: insomma, avevo visto situazioni ben peggiori.

Per questo motivo mi sono sentito di rassicurare il mio Cliente sull’esito del restauro: la specchiera in stile Napoleone III sarebbe tornata integra e bella come prima della caduta e del brutto atterraggio.

Analizzando con attenzione la specchiera mi sono reso conto che alcuni pezzi erano recuperabili, mentre altri si erano polverizzati nell’impatto con il suolo ed erano del tutto inutilizzabili. Sapevo quindi come procedere: dedicarmi a recuperare i pezzi ancora presenti e rimpiazzare quelli andati completamente perduti.

Per prima cosa mi sono dedicato, non senza pochi sforzi, a rimettere insieme i pezzi che costituiscono il “fiocco”. Il Cliente ha avuto la gentilezza di mettere a mia disposizione una fotografia della specchiera ancora intatta. È stato come ricomporre un puzzle: guardando la fotografia, selezionavo con cura ogni singolo pezzo e lo mettevo al suo posto.

Pezzo dopo pezzo sono riuscito a ricostruire la parte della specchiera. Per fortuna si erano salvati quasi tutti i pezzi del “fiocco”, anche se alcuni erano parecchio malconci.

Nello step successivo mi sono dedicato alla ricostruzione delle parti mancanti. Attraverso un calco in gesso ho ricostruito alcune decorazioni stampate che si erano polverizzate: queste decoravano il perimetro dell’ovale per cui ho potuto copiarle dalle decorazioni rimaste intonse.

Quando la materia plastica è stata restaurata, giunge il momento del ripristino estetico. Ho eseguito alcuni ritocchi con gesso e colla tiepidi, ho posato due mani di bolo armeno, e in seguito mi sono dedicato alla posa della foglia d’oro 24 carati. Come ultimo passaggio mi sono dedicato alla patinatura per omogeneizzare il vecchio con il nuovo.

A restauro specchio terminato, ho inviato una fotografia al Cliente e il suo commento mi ha dato una grande soddisfazione, perché ha replicato con un “sembra un miracolo”.

A questa risposta si accompagna un po’ di sana autoironia, perché qualche annetto fa battezzai il mio laboratorio restauro mobili antichi Genova “La Bottega dei Miracoli”. Il commento di questo mio Cliente mi ha confermato di averci visto giusto nella scelta del nome.

Seguendo i miei stessi consigli, alla fine del restauro ho sostituito il cordoncino con una più resistente catenella: e adesso possiamo stare tranquilli per qualche centinaio di anni!

La giusta strada per restaurare mobili antichi

Questo restauro specchio antico si è concluso nel migliore dei modi, e sono riuscito a porre rimedio ai danni causati dalla caduta e dal brutto atterraggio. Come sempre nel mondo del restauro mobili antichi, serve una bella preparazione e tanta esperienza per comprendere come intervenire e come porre rimedio ai problemi del mobile o della specchiera.

Tutto parte dall’analisi: prima di mettere le mani in pasta e di sporcarmele con i materiali del mestiere, devo pianificare ogni passo e avere ben in mente il percorso da seguire, che mi condurrà al risultato desiderato da me e soprattutto dal mio Cliente. Questo è un modo professionale di procedere, onde evitare di mettere in atto gli interventi sbagliati che andrebbero solo a peggiorare la situazione.

Tutti i miei servizi di restauro mobili antichi Genova si basano proprio sulla preparazione e sull’analisi di ogni restauro: lo insegno anche a coloro che seguono i miei corsi di restauro che ho il piacere di tenere nella mia bottega.

Se desideri maggiori informazioni sui miei servizi, o se vuoi sottopormi un problema relativo un tuo mobile antico non esitare a contattarmi.