Stili mobili antichi: come riconoscere quelli più diffusi

Stili mobili antichi: come riconoscere quelli più diffusi

Saper distinguere i diversi stili dei mobili non è sempre semplice

Quando si ama il proprio lavoro è facile definirlo come il più bello del mondo: questo è il mio caso. Nella mia bottega di restauro a Genova si possono osservare molti stili di mobili antichi, tutti pieni di storia.

Un mobile non è solo un pezzo di storia ma, grazie al suo stile unico e inconfondibile, può risultare molto facile collocarlo in una ben precisa epoca storica. Proprio come adesso, anche secoli or sono c’erano le mode e gli stili: modelli tra loro assai simili erano presenti soprattutto nelle case dei più facoltosi e raccontavano una storia fatta di ricchezza, lusso e lustro.

In Italia non è difficile trovare ancora questi mobili antichi, ma sono pochi coloro che sanno distinguere gli stili. Per questo motivo la domanda che mi sento porre più spesso è “Scusi ma di che stile è questo mobile?”.

Ammetto che la risposta non è mai scontata: ogni paese e ogni epoca hanno influito enormemente sul mobilio, proprio come è successo per i vestiti o le case. I mobili sono lo specchio della società e degli anni in cui sono stati prodotti.

Anche se non tutti sono degli esperti, è possibile creare una semplice e veloce guida che consenta a tutti di riconoscere i diversi stili senza commettere errori grossolani.

Il Rinascimento

Lo stile Rinascimento è forse quello più facile da riconoscere. Anzitutto partiamo dalla datazione: a grandi linee questo stile copre tutto il XVII secolo.

Come anticipato, è abbastanza semplice da riconoscere perché vanta mobili massicci dal colore molto scuro: non è quindi un caso se i legni maggiormente utilizzati siano proprio la rovere e il noce.

Se avete dubbi, esistono alcuni trucchi che vi verranno in aiuto. Anzitutto prestate sempre attenzione ai piedi del mobile: se siete in presenza di piedi ferini, lo stile è senza dubbio quello del Rinascimento.

Un altro aspetto molto importante è rappresentato dallo spessore delle tavole. Trattandosi di mobili massicci, anche le tavole sono molto pesanti e presentano spessori importanti (25-30 mm).

I mobili in stile Rinascimento giunti fino a noi sono di solito armadi e credenze a doppio corpo, accuratamente lucidati a cera o ad olio.

Fate attenzione e non confondere i veri mobili Rinascimento con quelli neo-rinascimentali. In questo secondo caso ci troviamo a cavallo del 1800 e 1900, in un periodo in cui si era soliti rivisitare gli stili dei mobili del passato.

Stili mobili antichi: riconoscimento

Stili mobili legati ai grandi re francesi

Il Barocco è uno stile che si sviluppa e prende piede in Francia durante il regno di Luigi XIV (1661-1715), comunemente noto come il Re Sole. Da molti il Barocco è visto come un’evoluzione dello stile rinascimentale, una naturale conseguenza per restare al passo con i gusti e i costumi dell’epoca.

Il Luigi XIV mantiene le forme imponenti già presenti in epoca rinascimentale unitamente a forme simmetriche. Una differenza sostanziale con il precedente stile è rappresentato dalle superfici dei mobili riccamente intarsiate e decorate. Questa è l’epoca storica della ricchezza, dello sfarzo e dell’opulenza: il mobilio si è semplicemente adeguato ai nuovi gusti dei ricchi e nobili.

I mobili Luigi XIV presentano fianchi lisci e un fronte spesso bombato. I mobili che maggiormente caratterizzano questo stile sono il comode (comò) e il bureaux plat (scrivania).

Stili mobili antichi: Luigi XIV

Con l’ascesa al potere di Luigi XV (1715-1774) si assiste a uno sviluppo del barocco in favore di uno stile caratterizzato da linee curve e dall’asimmetria: nasce così il Rococò o Rocaille. Questo nuovo stile si riconosce facilmente poiché rappresenta una vera e propria rottura con il passato e, in particolare, con gli elementi classici che hanno sempre guidato gli stili dei mobili.

Le gambe di sedie e tavoli sono “à la càbriole”, così definiti poiché si presentano come un’onda, con mosse e contromosse. I mobili Rococò includono anche elementi naturalistici e forme bombate non più solo sul fronte, ma anche sui fianchi.

Stili mobili antichi: Luigi XV

Il successore, Luigi XVI (1774-1793), si distacca dal Rococò per andare a riportare in auge forme più vicine a quelle classiche. In questi anni si ritrovano mobili dalle forme dritte, slanciate e recanti elementi decorativi di origine classica su tarsie di legni esotici.

Anche le gambe dei mobili subiscono un enorme cambiamento: dalle forme sinuose del Rococò, si passa a gambe più geometriche, siano esse tronco coniche o tronco piramidali rovesciate. Questo stile in Italia si trasformerà in quello che tutti conoscono con il termine di Neoclassico.

Stili mobili antichi: Luigi XVI

Nascita dei mobili borghesi

In seguito alla Rivoluzione francese, non termina solo la stirpe dei grandi re di Francia ma subiscono un duro colpo anche gli stili dei mobili. La Rivoluzione segna la fine del lusso, dello sfarzo e della casta nobiliare che aveva governato per secoli in Francia. Al suo posto subentra la borghesia che, contrariamente ai nobili, è alla ricerca di mobili più semplici, fruibili, ben lontani dai mobili da parata usati fino a quel momento.

Si assiste così alla nascita di nuovi stili e mode:

  • stile Impero (1801-1821): facilmente riconoscibile grazie alle onnipresenti colonne ebanizzate;
    Stili mobili antichi: Impero
  • Carlo X (1825-1830): caratterizzato da linee più morbide e dall’inconfondibile effetto “a tulip”;
  • Luigi Filippo (1830-1848): questo stile è in voga in piena rivoluzione industriale, evento che incide notevolmente su questo stile di arredo. In questa fase, infatti, la classe dirigente non vuole più mobili che sappiano evidenziare il loro status, ma a un mobilio semplice, comodo e soprattutto pratico.

Come Riconoscere Stile Mobile Antico Carlo X
Come Riconoscere Stile Mobile Antico Luigi Filippo

Gli stili mobili seguenti, con particolare riferimento al Napoleone III, cercano di riproporre elementi stilistici classici, tipici dell’antichità unitamente ad attrezzature industriali e materiali decisamente più economici e meno pregiati di quelli utilizzati durante i regni dei grandi re francesi.

Uno stile di arredamento per tutti i gusti

Grazie a questa semplice e veloce guida, dovrebbe essere più agevole riconoscere i principali stili mobili che hanno segnato la storia dell’arredamento.

Un aspetto intrigante della mia professione è il poter lavorare con tutti questi stili per cercare di restaurarli al meglio e riportarli all’antico splendore. Nella mia bottega a Genova, passano sempre tanti stili e tanti mobili, è come se nelle mie mani passassero veri e propri pezzi di storia italiana e internazionale. Non tutti possono dire lo stesso!

Se avete la fortuna di possedere uno di questi mobili e non sapete come valorizzarlo al meglio, passatemi a trovare e con qualche semplice accortezza, il vostro mobilio risplenderà di luce propria. Nella mia bottega di restauro a Genova troverete sempre le giuste idee e, soprattutto, tanta professionalità e amore per il restauro.

Attenzione però: la prossima volta che entrerete nel mio laboratorio sarò io a chiedervi a quale stile appartiene il vostro mobile!

Per maggiori informazioni sui servizi o per richiedere un preventivo non esitate a contattarci: saremo ben lieti di assistervi con una consulenza su misura!

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