Restauro poltrona dorata a Genova: un restauro da sogno

Il giorno che si realizza il sogno di una vita

Restauro poltrona dorata a Genova e realizzo il mio sogno. Forse non tutti sanno che anni fa c’era un ragazzo, un giovane restauratore che tra un lavoro e l’altro sognava di apporre prima o poi la sua firma invisibile su un capolavoro. Oggi quel sogno è diventato realtà.

Queste ricche poltrone sono il simbolo dello sfarzo e della ricchezza di epoche passate fatte di nobiltà e privilegi. È sempre un onore e un piacere ridare nuova vita a questi pezzi di storia.

Esaminiamo la poltrona dorata

La poltrona dorata si trovava presso il Palazzo Carrega Cataldi a Genova, luogo che ospita la Camera di Commercio cittadina.

Si tratta di una poltrona à la reìne, parte di un vasto arredo composto da quattro poltrone, due divani e due sedie intagliate e laminate in foglia d’oro. Questo lussuoso salotto indorato e intagliato fa parte dell’arredamento della splendida Galleria Dorata di Lorenzo De Ferrari del Palazzo Carrega Cataldi a Genova, galleria di cui ho già parlato in un mio precedente articolo.

La poltrona dorata presentava diversi problemi. A primo impatto si notava subito il suo stato di conservazione assai carente che incideva notevolmente sul suo aspetto esteriore. Un altro problema era rappresentato dal tentativo, assai maldestro, di qualcuno che ha inutilmente provato a porre rimedio al decadimento della poltrona. Questo intervento poco professionale comprendeva un elemento in ferro collocato tra la gamba e la traversa anteriore con la speranza di tenere insieme le due parti della poltrona.

Analizzando questo pezzo di storia con maggior attenzione si è notato che la doratura e il fondo in gesso erano stati abrasi dall’uso: tutto normale se si pensa che le parti maggiormente danneggiate erano i braccioli. In altri punti, invece, la laminatura era ormai scomparsa a causa degli anni, degli sbalzi di temperatura, dell’umidità e della manutenzione a cui era stata sottoposta.

I problemi non riguardavano però solo le rifiniture: il legno della struttura della poltrona era ricco di parassiti ancora attivi.

Serviva un restauro completo, a tutto tondo!

Restauro poltrona dorata a Genova: si inizia!

A volte i miei clienti mi chiedono come faccio a stabilire il punto da cui avviare il restauro: rispondo sempre che si deve partire dal consolidamento strutturale. Solo dopo aver messo in sicurezza la struttura è possibile procedere con le rifiniture.

E così ho fatto anche questa volta. Il restauro poltrona dorata ha preso il via dalla gamba: il primo passo è stato la ricostruzione del tenone andato completamente distrutto, ovvero l’incastro maschio della gamba. Sono passato poi a incollare le due parti dell’incastro della gamba ricorrendo a colla animale, proprio come insegna la tradizione. Sebbene incollare insieme tra loro due pezzi possa sembrare un intervento semplice, vi assicuro che le insidie sono sempre dietro l’angolo. In questo caso, per esempio, il problema che potrebbe sorgere riguarda il sedile (restaurato dal tappezziere): quando si incollano i telai delle poltrone a volte si verificano millimetrici cambiamenti delle misure, quel tanto che basta da impedire al sedile di tornare in sede. Questo, purtroppo, si può constatare solo a fine opera.

Consolidata la struttura, possiamo occuparci dei parassiti che ancora banchettavano con parti della poltrona dorata. Per essere certi di non rovinare la poltrona e di ottenere un ottimo risultato, la disinfestazione deve essere fatta a mezzo siringa.

Come detto in precedenza, la poltrona necessita di una bella passata di stucco sia per ripararla sia per chiudere definitivamente i buchi causati con la siringa. Per ottenere il risultato migliore unisco del gesso con della colla di coniglio e, successivamente, ripasso tutti i punti stuccati con una tempera ocra.

La doratura richiede diversi passaggi. Per prima cosa si sottopone l’intera superficie della poltrona a un bagno di colla, ideale per consolidare, pulire e preparare per la gessatura. Quest’ultima è la fase più lunga e delicata di tutto il processo: il gesso caldo unito alla colla viene posato liquido sulla superficie in più passate. Solo a fine processo verrà livellato e levigato a dovere.

Prima di dedicarsi alla foglia d’oro è essenziale passare sulla poltrona il bolo armeno: si tratta di una speciale argilla rossa originaria dell’Armenia molto utilizzata per la doratura dei mobili. Grazie al suo particolare colore, riesce a conferire una tonalità più calda alle foglie d’oro rendendole quindi molto più belle e luminose.

Dopo aver sistemato le foglie d’oro sulla struttura, siamo quasi alla fine del nostro restauro. La poltrona dorata richiede altri piccoli ma essenziali ritocchi: lo spolvero a cui segue la verniciatura finale con gommalacca decerata, perfetta per proteggere e preservare il restauro.

Non dovendo procedere con la macchiatura con bitume giudaico (non occorre armonizzare la foglia dorata vecchia con quella nuova), il nostro restauro poltrona dorata a Genova è davvero concluso!

Un passo indietro per ammirare il risultato

Una poltrona dorata come quella appartenente alla Galleria Dorata merita di essere ammirata in tutto il suo splendore e bellezza: un passo indietro a lavoro finito diventa davvero un obbligo.

Manca solo il sedile. Un ultimo momento di suspance prima della gloria definitiva: ed ecco che il sedile entra senza problemi nel suo alloggio!

Inutile negarlo: sono molto soddisfatto del mio lavoro, un risultato davvero splendente e che qualunque restauratore vorrebbe ottenere. Quando la fatica spesa per il restauro di oggetti dorati viene ripagata così, non si può non essere felici del proprio lavoro!

Il restauro del salotto della Galleria Dorata sta procedendo lentamente ma senza intoppi: mai mettere fretta all'arte!

Se volete maggiori informazioni sui miei servizi o volete parlare dei vostri mobili antichi, non esitate a contattarmi!