Arte dell’Intaglio Legno per Ricostruire una Parte Mancante

Una tecnica antica tramandata fino ai giorni nostri

Quando si parla di ricostruzione di parti mancanti di un mobile antico, una parte molto importante è ricoperta dall’arte dell’intaglio legno, senza la quale sarebbe quasi impossibile sopperire alla mancanza di gambe, decori e tanto altro. In assenza dell’intaglio del legno, molti mobili resterebbero incompleti, oppure verrebbero restaurati ricorrendo ad altri materiali che, però, andrebbero a inficiare non solo la loro bellezza, ma anche il loro valore.

Già da queste poche righe è facile comprendere perché l’intaglio legno sia così importante nel mondo del restauro mobili antichi e perché, oggi, voglio dedicare una news proprio a questo.

L’intaglio è una tecnica scultorea che consente di ricavare forme di rappresentazione artistica in tre dimensioni dal materiale ligneo attraverso un processo di sottrazione. Durante l’intero procedimento, il disegno e la geometria ricoprono un’enorme importanza, così come l’attenzione del professionista ai minimi particolari: creare una copia esatta di un pezzo originale andato perduto, o irrimediabilmente rovinato, non è affatto semplice e veloce come può sembrare.

Riprodurre su legno un particolare antico

Per parlare dell’arte dell’intaglio legno, voglio rifarmi a un restauro mobile antico eseguito presso la mia bottega di restauro Genova. Il paziente in questione era una bella vetrinetta Luigi Filippo che, sebbene presentasse diversi problemi, quello più importante era rappresentato proprio da un pezzo mancante.

Per la precisione, una parte intagliata presente sulla vetrinetta era andata perduta e per completare alla perfezione il restauro non mi restava che riprodurla. La parte mancante era composta da un rametto con un frutto e alcune foglie; per fortuna ero in possesso di un campione da imitare, ovvero la decorazione gemella rimasta fortunatamente intatta in tutto il suo splendore.

Quali sono i passaggi da seguire quando si deve ricreare una parta mancante con l’arte dell’intaglio legno? Per prima cosa ci si deve procurare un pezzo di legno da modellare. Nel mio caso mi sono attrezzato con un pezzo di noce stagionato della misura giusta.

Secondariamente ho riprodotto, o meglio copiato, su questo pezzo di legno la figura in due dimensioni che dovevo ricreare e, solo successivamente, sono passato a “ritagliare” la figura utilizzando un traforo con una lama molto sottile.

Dopo avere ancorato il pezzo di legno al bancone, ho utilizzato il calibro per riprodurre le varie quote dell’oggetto; questo mi ha permesso di avere dei punti fermi molto precisi per cominciare a eliminare il materiale in eccesso. Ad ogni oggetto ho attribuito una quota: la foglia ha una quota di 4 mm, la nespola una di 18 mm, il rametto 3 mm e così via.

Nella fase successiva ho fatto la vera e propria sbozzatura: utilizzando differenti tipi di sgorbie (speciali attrezzi per intagliare il legno, una specie di scalpello) ho dato forma ai singoli elementi dell’intaglio, stando attento a non eliminare troppo materiale. In questa fase sono l’occhio e la visione prospettica a guidare la mia mano nella riproduzione delle forme del campione, ecco perché l’attenzione deve essere sempre al massimo ed è consigliabile rimuovere poco materiale alla volta.

Terminata questa fase, ho proceduto con la finitura. Ho quindi levigato il pezzo, l’ho tinteggiato a mezzo acquerello e l’ho lucidato con resina. Tutto questo per rendere la riproduzione esattamente uguale al pezzo andato perduto e difficile da distinguere rispetto al campione originale ancora presente sulla vetrina.

Il lavoro era quindi concluso e non mi restava altro che montare entrambi i decori sul mobile, notando con estrema soddisfazione la loro grande somiglianza e che la mano del restauratore non compare, ma rimane invisibile proprio come dovrebbe essere.

Del resto la missione di ogni buon restauratore è proprio questa, essere uomini invisibili.

Ricostruzione parti mancanti mobili antichi Genova

Sebbene a leggere questa descrizione possa sembrare un passaggio facile e veloce, ti assicuro che intagliare il legno è un’operazione estremamente complessa, impegnativa e, al tempo stesso, anche molto divertente.

Quando ne appresi i rudimenti a Firenze tanti anni fa mi resi conto della grande maestria che questa arte richiede: non sempre è possibile copiare attraverso un calco in gesso e spesso occorre fare ricorso all’intaglio per riprodurre parti originali. Addirittura alcune volte occorre procedere con un certo margine di approssimazione perché non abbiamo riferimenti così precisi; è in questi momenti che l’avventura diventa ancora più divertente.

In commercio esistono molte paste modellabili in resina sintetica, tuttavia scolpire il legno è tutt’altra cosa: è una tecnica artistica che ci consente di immergerci completamente in un’attività che ci fa dimenticare ogni altro pensiero, mettendoci in connessione con quanto realizzavano gli antichi artisti e, anche solo per poco, ci permette di stare sul loro stesso piano.

Ecco perché sono sempre lieto di tramandare questa mia conoscenza nei miei corsi di restauro che sono solito tenere. Per qualche ora, i miei allievi si immergono in un mondo lontano, più lento e meno frenetico da quello che viviamo tutti i giorni, un modo per liberarsi la mente e, almeno per un attimo, lasciare fuori le preoccupazioni.

La ricostruzione parti mancanti è solo uno dei servizi che offro ai miei Clienti per riportare all’antico splendore i loro mobili antichi: puoi anche consultare alcuni dei miei lavori nel mio portfolio e vedere tu stesso come sono cambiati i mobili antichi dopo il mio intervento.

Se desideri ricevere maggiori informazioni sui miei servizi, o richiedere il mio intervento, non esitare a contattarmi nella mia bottega di restauro a Genova.